16 Dicembre 2022

Bando Piccole Imprese Culturali e Creative

Se sei una piccola impresa del settore creativo e culturale ed investi in progetti per l’innovazione e la transizione digitale, esiste per te un interessante contributo a fondo perduto.

Scopri di seguito tutti i dettagli!

Beneficiari

Piccole imprese del settore creativo e culturale che investono in progetti per l’innovazione e la transizione digitale lungo l’intera catena del valore (gestione, distribuzione, incontro con il pubblico), le quali operino in uno di questi ambiti:

  • Moda
  • Architettura e Design
  • Musica
  • Audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia)
  • Arti visive (inclusa fotografia)
  • Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei)
  • Artigianato artistico
  • Editoria, libri e letteratura

Spese Agevolabili

Sono ammissibili le spese, sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo, relative a:

  • impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili
  • servizi specialistici e beni immateriali, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, conoscenze tecniche Tali spese devono essere supportate da perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato
  • opere murarie, impianti generali di servizio all’immobile e spese per capitale circolante (materie prime, materiali di consumo, semilavorati utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto canoni di locazione relativi all’unità locale prestazioni di servizi funzionali al progetto finanziato nuovo personale assunto per il progetto finanziato) nel limite del 20% del costo complessivo del progetto.
  • I beni devono essere nuovi
  • I progetti devono avere un valore massimo di 100.000€ e durata massima di 18 mesi
  • Sono esclusi gli acquisti mediante locazione finanziaria

In cosa consiste l’agevolazione?

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese e comunque per importo non superiore a € 75.000 per impresa.

Il contributo è soggetto ai limiti del c.d. regime de minimis (gli aiuti in de minimis usufruiti da un’azienda del settore industriale, ad esempio, non possono superare i 200.000€ da calcolarsi nell’esercizio di riferimento e nei due esercizi precedenti, e tenuto conto anche degli aiuti de minimis delle eventuali imprese collegate).

L’agevolazione è cumulabile con il Bonus 4.0 e non è invece cumulabile con la Legge Sabatini e col Bonus Investimenti Sud.

Sono disponibili 115 mln di € di cui il 40% riservato al Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna)

Come partecipare?

Le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 3 novembre fino al 1° febbraio 2023.

Le domande di agevolazione sono valutate con procedura a graduatoria da parte di Invitalia.

 

Per qualsiasi ulteriore informazioni visita il sito www.bcccapacciopaestum.it oppure vieni in una delle filiali della BCC Capaccio Paestum e Serino.

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