Per facilitare il consumatore nel confronto tra i conti di pagamento e nella scelta di quello più adatto alle proprie esigenze, la Banca d’Italia in una recente revisione delle norme sulla trasparenza dei servizi bancari* ha aggiornato l’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC). Con il nuovo Indicatore è ancora più facile confrontare e scegliere.
L’ICC rappresenta il costo indicativo annuo di un conto di pagamento (espresso in euro) calcolato in base alle spese e alle commissioni che possono essere addebitate al consumatore nel corso dell’anno, al netto di oneri fiscali e interessi. L’ICC si ottiene sommando i costi fissi annuali cioè quelli che non variano in funzione dell’utilizzo del conto (come il canone annuale) e i costi variabili (es. bonifico), che invece variano in base all’operatività.
Il Conto di Pagamento è un conto offerto a – o sottoscritto da – un cliente consumatore che consente almeno l’esecuzione di tutte le seguenti operazioni:
L’Indicatore dei Costi Complessivi è contenuto all’interno di due nuovi documenti disciplinati dalle Disposizioni di Vigilanza in materia di “Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari. Correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti”, oggetto di recente aggiornamento ai fini del recepimento della Direttiva 2014/92/UE (“Payment Accounts Directive” – cd. “PAD”):
L’Indicatore dei Costi Complessivi si ottiene sommando le due componenti di costo tipiche di un Conto di Pagamento:
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