Non sono momenti facili. Tutti ne hanno consapevolezza. Si conoscono bene i problemi con i quali ci si sta misurando, già da alcuni anni, per superare la crisi. La svolta, tra l’altro non è imminente. Nelle situazioni caratterizzate da grande complessità e da incertezze, si avverte – però - la necessità di stare assieme e di comunicare di più. Si sviluppa, in maniera spontanea, la ricerca degli altri, la voglia di confrontarsi per sentirsi meno soli nell’affrontare con maggiore determinazione le crescenti sfide quotidiane. In un momento difficile, i valori fondanti del Credito Cooperativo, in primis quelli della solidarietà e della sussidiarietà, si sono rivelati sul campo per sostenere famiglie ed imprese. La prossimità all’economia locale e alle comunità locali è da sempre la “mission” delle banche di credito cooperativo. La storia ultracentenaria di queste banche è fortemente caratterizzata dalla mancanza di contraddizioni ed, al contempo, dall’ esistenza di valori armonici e integrati nelle diverse espressioni del territorio e delle comunità locali. Le piccole Casse Rurali, oggi Banche di Credito Cooperativo, trovano nel passato le ragioni del presente e del futuro grazie ad un codice genetico costituito da valori di grande importanza e sempre attuali. “Cooperazione”, “Mutualità” e “Localismo” sono i valori distintivi innati che hanno reso e rendono il Credito Cooperativo un modello di banca differente e di successo, dotato di una particolare capacità di adattamento nel tempo ai cambiamenti di contesto del sistema economico- sociale nazionale.
La Banca di Credito Cooperativo di Capaccio Paestum, coerentemente coi principi richiamati, a prescindere dalle congiunture più o meno sfavorevoli, da sessanta anni raccoglie ed investe denaro nei luoghi dove opera da sempre. Infatti:
- ieri come oggi, svolge il ruolo di banca mutualistica del territorio per intercettare e soddisfare le necessità economico sociali delle comunità locali;
- ieri come oggi, persegue l’obiettivo di promuovere sviluppo dal basso, rendendo protagonisti i soci, le persone; ieri (1953), i protagonisti sono stati soprattutto gli agricoltori e gli artigiani, che nel mettere assieme i pochi mezzi disponibili costituirono la Cassa Rurale per cercare di combattere le non poche avversità e contribuire - contestualmente - alla crescita del paese dove vivevano; oggi, la Cassa Rurale ed Artigiana, diventata dal 1993 Banca di Credito Cooperativo, senza cambiare nella sostanza, continua a svolgere una funzione di lievito per l’economia del territorio sostenendo prevalentemente le famiglie, i professionisti, le piccole e medie imprese, i giovani;
- ieri come oggi cerca di esaltare il proprio modello di banca differente grazie al forte radicamento nel territorio ed alla fiducia dei risparmiatori, di sostenere l’economia del luogo ed in modo specifico le relazioni creditizie in essere e quelle nuove.
In un momento di crisi, ma allo stesso tempo, particolare e speciale, come quello che si sta vivendo, la BCC di Capaccio Paestum vuole fare di più, vuole ripercorrere la propria storia, promuovere i valori distintivi del Credito Cooperativo tra le nuove generazioni, ha voglia di comunicare, di ascoltare, di coinvolgere, di dialogare per produrre utilità e vantaggi. Vuole contribuire, così come previsto dalla Carta dei Valori del Credito Cooperativo, per creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale e “fabbricare” fiducia. Per questo motivo è stato realizzato il nuovo sito internet e si è entrati sui social network a partire da Facebook; questi strumenti occupano, oggi, un ruolo sempre più importante; la comunicazione web rappresenta la nuova frontiera, consente di azzerare le distanze ed i tempi, aiuta a dialogare in maniera veloce con i soci, i clienti e con il mercato di riferimento. Soprattutto, le nuove dinamiche comunicative consentono di passare da un ascolto passivo ad un ascolto attivo. Si è convinti che tutto questo, coerentemente con i valori distintivi, non può che rafforzare il ruolo di banca locale, costituita da persone, che lavora per le persone.
Allo stesso tempo, dopo alcuni anni di colpevole assenza, si è pensato di riproporre il Bilancio Sociale e di Missione per rafforzare il legame con i propri portatori di interesse, in primis i soci e la comunità locale.
Il bilancio sociale non deve essere inteso come un ulteriore adempimento per la BCC, ma come una modalità necessaria per rappresentare e valorizzare la complessiva attività di una banca mutualistica radicata nel territorio.
L’intenzione è quella stabilire, attraverso il bilancio sociale, un contatto sempre più stretto per condividere idee e pensieri, per raccontare le cose fatte e quelle da fare raccogliendo il contributo dei Soci e dei Clienti. E’ un modo per iniziare a progettare insieme. E “Progettare Insieme” è anche lo slogan che contraddistingue da un anno tutte le iniziative della BCC di Capaccio Paestum (prodotti, servizi, manifestazioni sociali e culturali) per diffondere il desiderio del “fare assieme” per soddisfare le aspettative delle persone e del territorio. Per essere incoraggiati nell’azione che si vuole portare avanti, la Banca ha fatto proprio un pensiero espresso dal Presidente nazionale di Federcasse, avv. Azzi, in occasione del XIV Congresso del Credito Cooperativo tenutosi a Roma l’8-11 dicembre 2011:“Guardare al futuro quando il presente morde, può apparire un esercizio improprio, quasi filosofico. Eppure è solo progettando il domani che si possono porre le basi del cambiamento”.
il direttore
Gia