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20/02/2015
Federico II di Svevia e la Congiura di Capaccio
Sabato 21 febbraio, alle 17.00, presso la nostra sede centrale, in via Magna Grecia a Capaccio Scalo, si terrà la presentazione del nuovo libro di Gaetano Ricco “ Federico II di Svevia e la Congiura di Capaccio”.Il libro tratta di un avvenimento che pur lontano (ma quanto veramente lontano ?) continua, per una supina e mai verificata forma di accettazione dell’immaginario popolare, ancora oggi che il personaggio di Federico II e universalmente riconosciuto come uno degli imperatori più illuminati di tutto il medioevo e oltre, a produrre le sue nefaste conseguenze, consegnandolo nelle nostre contrade ad una ingiusta quanto immeritata “damnatio memoriae”.Il libro, con una rilettura, dirà qualche storico, talvolta troppo creativa delle fonti, vuole sollevare Federico II da questa immeritata “condizione” di essere stato un re che per sete di sangue e di vendetta, spianò e distrusse con la città di Capaccio molte altre città del nostro Cilento e affidarlo invece al giudizio oggettivo e sereno della storia che più volte esprimendosi, scrisse che: “leggeva, scriveva,cantava e componeva melodie” ma non mai trascurando però i suoi offici di re e imperatore che anzi, continuano le cronache, egli coltivò sempre con lungimiranza e giustizia, conquistando alla sua gloria l’esito positivo dell’unica “Crociata” conclusasi senza spargimento di sangue.Primo fra tutti i principi della terra egli amò e praticò e non solo nelle leggi la tolleranza osando, in un’epoca allora (sic !) attraversata da rovinosi fondamentalismi religiosi, sognare, a rischio della sua stessa vita, come “La Congiura di Capaccio”dimostrerà, un mondo nuovo, aperto e polifonico in cui tutti gli uomini, al di là delle loro diversità, avessero potuto vivere in pace liberi e felici.