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29/03/2021
Le banche di comunità per le vaccinazioni di comunità
Le Banche di Credito Cooperativo, in collaborazione con le organizzazioni sindacali, sono pronte a favorire e sostenere la campagna vaccinale nei territori.Il quadro di quanto accaduto e di quanto può ancora accadere rimane pieno di interrogativi. Siamo immersi, nostro malgrado, in un flusso inatteso di eventi epocali, nel cambio di paradigma di un’intera società.  Anche se mettere in prospettiva gli effetti degli eventi verificatisi ed ancora in corso è un esercizio difficile, è giunto il momento di riordinare le idee per ripartire conservando memoria dei tanti gesti di umanità, di solidarietà e di responsabilità degli italiani.La reazione alla pandemia è stata positiva. Tanti hanno soccorso gli altri senza pensare a sé stessi, tanti hanno fatto e lavorato di più, in maniera generosa. Non è il momento di abbassare la guardia. Altre sfide chiedono risposte urgenti. Non si supera il presente se non si guarda al futuro.Dobbiamo essere convinti che questa fase, difficilissima per il nostro Paese e per la vita di tutti noi, è comunque transitoria. Allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che ne usciremo tanto prima quanto più responsabili saremo nei nostri comportamenti e nella partecipazione massiva e convinta al piano vaccinale.Noi siamo pronti per fare la nostra parte anche su questo fronte.  Abbiamo aderito, infatti, alle iniziative di Federcasse, Confindustria Salerno ed Associazione Bancaria Italiana per contribuire, con la messa a disposizione delle nostre sedi, alla realizzazione del “piano di vaccinazione” per i dipendenti, le loro famiglie, i soci, i clienti, i cittadini. Siamo pronti come Banca di comunità per la vaccinazione delle nostre comunità.Tutto questo è possibile in base alle previsioni contenute nelle “Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti- SARS-CoV-2/COVID-19” diramate il 10 marzo 2021 dal Ministero della Salute, dove è prevista la possibilità di eseguire le vaccinazioni all’interno dei luoghi di lavoro, qualora la disponibilità di dosi di vaccino lo consenta ed ove ne ricorrano le condizioni logistiche, organizzative e di conformità sanitaria.